sabato 30 aprile 2011

Mentre a Napoli è in piena crisi rifiuti, ecco cosa fanno le metropoli che "davvero" sono nel 2011
















A Napoli c'è l'emergenza rifiuti. Ormai da trent'anni.
Diceva Einestein che un problema non puà essere risolto allo stesso livello in cui è stato creato.
Bisogna pensare diversamente, bisogna cambiare "paradigma".
o, più semplicmente, bisogna comprare un biglietto per Montreal, Canada, e copiare quello che fanno lì.

e cosa faranno mai?

molto semplice, elimineranno, nel 2012, il trasporto della spazzatura così come lo conosciamo tutti.
niente piu camion della spazzatura, niente piu bidoni per la strada.
ci siete arrivati da soli?
la spazzatura se la tengono in casa?
No, la spazzatura si getta, differenziandola, in oblò disposti un po ovunque nella città e anche , sperimentalmete per ora, in alcuni appartamenti, collegatoi ad un sistema di tubazioni sotterraneo che attraverso condotte sotto vuoto trasporta il rifiuto a 70 Km/h fino a destinazione.




Il sistema è costato 8 Milioni di Dollari.
Non sono nulla, visto che il Comune di Napoli spende in raccolta e smaltimento più di 200 milioni l'anno*, e il sistema abbatterebbe, nemmeno tanto a lungo termine, la spesa legata al trasporto, ai camion, agli autisti, e quindi in ultima analisi risparmierebbe.
Ma ci vuole coraggio, gli autocompattatori ( i camion della munnezza) fanno guadagnare al proprietario 500 mila euro l'anno (si avete capito bene, cinquecentomila) con una redditività migliore di quella della Apple**

Tornando alla rete di Montreal, è stata progettata e sarà gestita dalla società Svedese ENVAC (www.envacgroup.com) e il suo funzionamento è ben visibile sul sito ufficiale. Per riassumerlo in tre righe, il sistema consiste in
1) gettare il rifiuto in un contenitore (un oblò posizionato per strada o in condominio)
2) il rifiuto scende a 3 metri di profondità e arriva nel binario principale, un tubo che percorre tutta la città.
3) dei ventilatori industriali aspirano l'aria e fanno percorrere al sacchetto la sua strada verso la zona di raccolta.
4) nel punto di raccolta agisce un "cervello" computerizzato che a seconda del rifiuto, lo manda al centro piu appropriato (discarica, impianto di riciclo, impianto di compostaggio)

Montreal è soltanto una delle metropoli che ha adottato il sistema, ed è la prima che lo utilizzerà su così ampia scala. Ma anche Londra , Stoccolma, Barcelona lo utilizzano in aree più limitate, per ora.



*Bilancio Comune di Napoli 2009
**Corriere della Sera Economia 29 Gennaio 2011 (link)
www.envacgroup.com

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