domenica 10 luglio 2016

Villaggio Coppola Pinetamare - Caserta - Campania - Italia



Il villaggio Coppola Pinetamare fu costruito nel 1962.

Tre anni dopo, a opera finita, un'assidua campagna pubblicitaria e anche uno spot televisivo portò molti piccoli-medio borghesi, soprattutto di Napoli, ad acquistare qui la casa delle vacanze.

Il progetto era ben fatto, non c'è nulla da dire. Autosufficiente, con scuole, banche, centri commerciali, hotel, un porto. ben collegato con Napoli (15 minuti di superstrada). Un paesaggio naturalistico da fare invidia, una pineta ed una spiaggia infinita di sabbia chiara e dune.

Il "villaggio" si riempie presto di circa 5.000 persone durante i mesi estivi, per rimanere a poche centinaia in quelli invernali.

La vicinanza con la base Nato riempì il villaggio anche di militari americani (le famose otto torri, in seguito abbattute, furono inizialmente affittate per venti anni alla Marina Americana) e di infrastrutture a servizio degli stessi, come una scuola elementare americana.

Per vent'anni la zona è un paradiso e stava diventando famosa come Sorrento, Ischia e Capri.

C'erano tutti i presupposti per uno sviluppo molto positivo della zona. Cosa è andato storto allora, visto che oggi passeggiando per le strade del villaggio, si ha la sensazione che sia scoppiata una bomba atomica il giorno prima? Oggi il Villaggio Coppola sembra essere associato solo ad eventi legati alla criminalità ed alla povera immigrazione.

Innanzittuto la sfortuna, o meglio un evento naturale, il Terremoto dell'Irpinia.

Nel 1980 e nel 1981, con due ordinanze, il commissario straordinario del Governo e il Sindaco di Napoli obbligano ai proprietari delle villette di cedere per sei mesi il proprio immobile ai terremotati (6) che si trasferiranno qui in 5.000 occupando villette e parte delle torri dopo che l'affitto della Marina Americana era terminato.

L'operazione non funzionò bene a causa di "finti terremotati"; la zona si affollò di senzatetto, e i primi proprietari cominciarono ad abbandonare e a (s)vendere la casa al mare. Con la svendita cessa anche la cura che i privati avevano della zona e comincia l'abbandono.

Oltre alla sfortuna c'era il vizio originario, cioè l'abusivismo, l'aver costruito tutto il Villaggio su aree demaniali senza alcuna licenza. Ironicamente, l'unica area non-demaniale di proprietà dei Coppola era quella delle Torri, gli eco-mostri buttate giù nel 2001.

I Coppola ottengono infatti nel 1962 solo 500 licenze. Potevano cioè costruire 500 palazzi e/o villette. Costruiranno invece 3.000 alloggi, alberghi, scuole, caserma, chiese, e si prenderanno anche parte del mare costruendo un porto. 

La cosa viene a poco a poco alla luce e provoca l'abbandono di tutti quelli che avevano acquistato , molti dei quali svendono pur di non trovarsi proprietari di qualcosa di abusivo. 

Ma come hanno fatto ? Come si puo costruire di punto in bianco una città di cinquanta chilometri quadrati ?

Le Origini

Tutto nasce da una proprietà, certificata da un Decreto Regio del 1911, della famiglia Cecere, che possedeva "l'intera area della Pineta bagnata dal mare" - il decreto nera scritto proprio in questi termini, poco precisi.

La leggenda narra che la famiglia aspettò la piu grande mareggiata del periodo per appropriarsi dell'intera Pineta e costruirci su.

La Signora Cecere era la moglie di Cristoforo Coppola, che insieme al fratello Vincenzo cominciò a costruire.



in foto: Vincenzo Coppola (1947-1997)


Sin dall'inizio in molti capirono che si trattava di abusivismo.

E contro la speculazione edilizia si sono scagliati in molti, a partire dal Sindaco di Castel Volturno Mario Luise (1970) che qualcosa ha ottenuto, dopo vent'anni: nel 1995 infatti, 12 ettari di edifici vengono sequestrati ai Coppola; niente sigilli, il tutto viene trasferito allo Stato che ne diventa proprietario. Questo per preservare tutti i privati che in buona fede acquistarono casa dai Coppola. (3.000 famiglie, 5.000 abitanti, un vero e proprio Paese). Il Tribunale del Riesame confermerà l'esproprio e darà la gestione alla Guardia Forestale e al Comune di Castel Volturno.





Il Degrado

Nessuno vuole comprare qualcosa di abusivo. Ed è questo il primo motivo per il quale, dopo il massiccio acquisto dei primi anni 70 in questo luogo che tutti credevano un paradiso, è iniziata la svendita.

I valori sono calati e i proprietari preferivano affittare ad immigrati stipandoli a decine nelle loro ex case  al mare. A questo si sono aggiunti i terremotati, ed ecco a come arriviamo al degrado di oggi. Poi se n'è andata via anche la NATO, che certamente non avrebbe rinnovato il suo affitto ventennale su qualcosa di abusivo.

Il Futuro

Riassumendo: potenzialità morfologiche stratosferiche crollate sotto l'abusivismo. Il valore perso ha reso la zona semi abbandonata da tutti. Ed ecco la situazione odierna.

Ma si parla di ricostruzione e recupero. Ironicamente a farlo saranno proprio i Coppola, la Mirabella S.p.A., guidata da una delle figlie del patron Cristoforo Coppola, Cristiana, che è aggiudicataria dell'appalto per la costruzione del Porto Turistico e sua gestione per 60 anni. Avete letto bene. Il padre costruisce una città abusiva e lo Stato dà alla figlia il compito del suo recupero e restyling. E glielo da in gestione per 60 anni.

Non giudico. Cristiana Coppola ha un curriculum di tutto rispetto, è stata a capo di confindustria Caserta, sembra molto capace ed in gamba. Non è giusto giudicarla per le "colpe" della sua famiglia, non sue. Vedremo quali sono i risultati. Nella speranza che una zona da altissime potenzialità possa recuperale tutte appieno.


Bibliografia & Fonti :


1) Rivista geografica italiana  , Volumes 77-78 - Società di studi geografici di Firenze 
2) Guide to Military Installations, Dan Cragg, 1997
3) Articolo Famiglia Cristiana sui Coppola
4) articolo de La REPUBBLICAsu Mario Luise, sindaco di Castelvolturno
5) La stretta via della Legalità, Il Sole 24 Ore, 2005
6) Ordinanza Ministeriale n.75 del 3.1.1980 di Requisizione delle villette del Villaggio Coppola. 
7) http://www.ilmattino.it/caserta/mirabella_coppola_caserta_fallimento_tribunale/notizie/750354.shtml



martedì 15 luglio 2014

Arsenico Cancerogeno nell'Acqua Minerale

A Luglio 2014 mi è capitato di leggere, in un articolo condiviso via social network, una notizia molto allarmante. L'articolo riportava una lunga lista di (quasi) tutte le acque minerali in commercio in Italia con accanto il livello di arsenico espresso in MicroGrammi per Litro.

L'articolo era pubblicato da una testata giornalistica onlineche tende un po' alla notizia allarmante - nello stesso giorno in un post riportava che il perizoma "è pericoloso e fa ammalare" - ma tanto vale verificare le fonti


L'articolo riporta che 

(a) l'arsenico è cancerogeno - anzi, un cancerogeno di classe 1, il piu pericoloso
(b) il limite imposto dalla Comunità EU è di 10 microgrammi/l
(c) è riportata la lista delle Acque Minerali con valori che mai superano i 10 mg/l, ma che raggiungono anche i 5 o 6 mg/l. Altre acque contengono invece quasi ZERO arsenico.
Tali analisi sono state condotte da tale EuroGeoSurveys Geochemistry Expert Group e pubblicata su "Le Scienze".

E' facile capire che nessuno mai comprerebbe delle acque con arsenico a livelli 4,5,6 se è possibile acquistarne alcune a livello ZERO.


Verifichiamo i fatti:


(a) VERO. L'arsenico è cancerogeno.


Evidenze:



  1. (Wikipedia) "Composti contenenti arsenico sono cancerogeni e, in particolare, sono implicati nella patogenesi del carcinoma della vescica, nel carcinoma mammario e di alcune neoplasie dell'apparato tegumentario. "
  2. (WIKIPEDIA in Inglese) Increased levels of skin cancer have been associated with arsenic exposure in Wisconsin, even at levels below the 10 part per billion drinking water standard
  3. (") Analyzing multiple epidemiological studies on inorganic arsenic exposure suggests a small but measurable risk increase for bladder cancer at 10 ppb
  4. (") The International Agency for Research on Cancer (IARC) recognizes arsenic and arsenic compounds as group 1 carcinogens, and the EU lists arsenic trioxide, arsenic pentoxide and arsenate salts as category 1 carcinogens.
  5. (Organizzazione Mondiale della Sanità) "....there is overwhelming evidence that consumption of elevated levels of arsenic through drinking water is causally related to the develompment of cancer at several sites" - (questa è la frase che piu di tutte le altre mi ha fatto tremare le gambe)
(b) VERO. Il limite è di 10 microgrammi/litro


  1. Anche per l'EPA (L'agenzia per la protezione dell'Ambiente Americana, severissima), il limite è di 10 (attenzione loro usano l'unità di misura ppb - parti per miliardo, che ha un equivalenza 1=1 con microgrammi/litro)
  2. Anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità limita a 10 ug/litro l'arsenico (pagina 178 del documento "Guidelines for Drinking Water Quailty")

(c) VERO. Le analisi sono state fatte da un istituto serio e pubblicate su "Le Scienze"

Autore delle analisi è l'istituto EuroGeoSurveys, un'organizzazione con 40 anni di storia, con sede a Brussels, supervisionata dai Ministeri dell'Ambiente e dell'Energia dei rispettivi Paesi membri,  che associa 32 paesi Europei e che ogni anno analizza , tra l'altro, circa 2000 acque minerali di 40 diversi paesi europei producendo un report annuale.


Questo un estratto del file Excel che riporta tutte le acque Europee. L'estratto riguarda le acque minerali italiane ordinate per regione di fonte. L'Arsenico (simbolo AS) è riportato nella terza colonna numerica di ogni pagina.


Avete bisogno di un riassunto ? Difficile, perchè le acque sono davvero tante in un range che va da ZERO a 5/6 microgrammi per litro. Non voglio parlare di quelle che contengono  livelli vicini a 5/6 che io non acquistero più.
Vi dico quelle che io considero "safe". Che contengono quasi zero arsenico (range 0 - 0,5 ug/l) E che sono di marche che trovo facilmente nel supermercato sotto casa

LAURETANA 0,02
CLAUDIA 0,06
BOARIO 0,06
ULIVETO 0,09
VITASNELLA 0,12
PRATA 0,18
ROCCHETTA 0,20
SAN BENEDETTO 0,50




lunedì 26 maggio 2014

Sotto la stagione estiva i dati di balneabilità migliorano - ATTENDO RISPOSTA

Riporto la richiesta fatta dal sottoscritto al Ministero della Salute, che gestisce il sito "PORTALE ACQUE", che riporta dati di balneabilità miracolosamente migliori sotto la stagione balneare:
Ad oggi, non ho avuto risposte

Buongiorno,

vi scrivo in merito alle informazioni sulla balneabilità che voi riportate sul Portale Acque -www.portaleacque.salute.gov.it -  curato dal Ministero della Salute.

Non riesco a comprendere come sia possibile che i valori di ENTEROCOCCHI nell'acqua scendono nel giro di un mese, da un valore pericoloso per la salute umana di 1.652 CFU/100ml (22/4/2014) a un valore di 20 CFU/100ml (20/5/2014).

La variazione da 20 CFU a 1.652 CFU significa più dell'8.000 %.

Voi sapete meglio di me che il valore limite per le acque di balneazione è 200 CFU/100ml come riportato dal sito dell'ARPA. 


Sembra che questi pericolosi batteri intestinali scappino via all'avvicinarsi della stagone balneare. Moltro strano, a mio umile parere. Ma attendo una vostra spiegazione.

Allego: immagine tratta da sito www.portaleacque.salute.gov.it del 26/05/2014
Grazie in anticipo
Un Cittadino



E' interessante che Goletta Verde, appartenente a Legambiente, valuti la stessa zona come "fortemente inquinata" - dove per inquinata intende il livello di batteri fecali presenti nel campione d'acqua analizzato (


(fonte: sito di Goletta Verde / Legambiente http://www.legambiente.it/golettaverde-map/)





domenica 15 settembre 2013

La velocità di UPLOAD diventa davvero importante

Fino a qualche anno fa a nessuno interessava la velocità di UPLOAD.
Bastava che l'ADSL garantisse quei pochi mega in download e andava bene.

La velocità di UPLOAD è la velocità con cui mando nella rete qualcosa "di mio". A partire dal mio PC.
Pochi ricordano quanti MB dispongono in Upload. Invece quasi tutti sanno dire, almeno approssimativamente, qual è la velocità di download. 

Fino a qualche anno fa saperlo era davvero un dettaglio tecnico,  da geek. Da qualche anno però è diventato un requisito essenziale che davvero puo fare la differenza nella qualità della vita informatica di ognuno di noi.

Perchè il cambiamento? Perchè fino a qualche anno fa Internet era qualcosa, per la maggior parte di noi, di "passivo". Sulla rete ci andavamo per "scaricare", news, informazioni varie, video e audio. Ed era quindi il download a comandare e a contare.

Adesso è tutto diverso. Nell'era del cloud computing il caricare nostri file sulla rete è diventata una delle principali attività . I nostri file, la nostra musica, le nostre foto sono salvate su dischi che non sono più quelli del nostro PC. Sono dischi che si trovano invece nella "nuvola", di Dropbox, di Flickr, di Facebook, di Mediafire, di Google Drive, di servizi di stampa di fotografie, eccetera eccetera. Ed è quindi necessaria l'azione di "spostare" questa roba dal nostro PC ad un qualche server sulla rete, cioè l'azione di UPLOAD.

E qui casca l'asino. Gli operatori hanno fatto corse forsennate per accaparrarsi quanta più velocità di DOWNLOAD senza quasi far caso alla velocità di UPLOAD che è rimasta bassa, troppo bassa per le applicazioni che usiamo ogni giorno.

La prima cosa che salta all'occhio è il trucchetto che gli operatori usano per "gonfiare" i numeri. Le offerte di ADSL sono (quasi) tutte in kilo-bit per secondo (Kb - attenzione alla b minuscola).
Ma non so che farmene di un dato del genere espresso in Kb-kilobit, visto che i miei file e i dati che devo trasferire sono espressi in kilo-BYTE (kB - B maiuscola) e c'è una bella differenza.
Se andate su "Esplora Risorse" del vostro PC, accanto ad ogni file ci sono i KB - kiloByte, B maiuscola, ed è questa l'unità di misura che ci serve. E' come se mi dicessero che l'auto che sto acquistando ha una certa velocità in MIGLIA/ORA, quando quello che a me serve sono i KM/ORA.
E la differenza è tanta.
Prendiamo come esempio l'offerta 20 MEGA di WIND, che offre 512 Kb (cioè Kilo-bit) al secondo in upload. (ma si assomigliano tutte, niente paura).  Bel numero, sembra grosso.
Ma se andiamo a trasformare i kilobit (kb) in kilobyte (KB), tanto per capire quanti secondi impiego per trasferire le mie 20 foto da 3.000 KB ciascuna (dimensione minima per una foto scattata con una macchina digitale SLR "base").
Ebbene i miei 512 kbit(Kb) di velocità UPLOAD diventano 64 kbyte(KB) al secondo.
Bella riduzione vero? Ma sono i kilobyte (KB) a contare !
Che nel mondo reale diventano, se sei fortunato, una cinquantina 50 KB al secondo.
I vari programmi tipo DROPBOX, FACEBOOK, GDRIVE, utilizzano solo una percentuale di tale banda (per non bloccare il tuo PC solo per loro stessi), e quindi scendiamo a circa 40 KB al secondo.

(La prossima volta che scaricate un file dal browser annotatevi la velocità di download che appare mentre la barra blu si riempie.... vedrete che i valori sono qualcosa di simile ai 40 KB)

Per uploadare le mie 20 foto da 3.000 KB ciascuna, cioè 60.000 KB totali, impiegherò mezzora !

Se voglio condividere un video da 3 GB impiegherò 21 ore !

Quindi FATE ATTENZIONE e alla velocità di UPLOAD, adesso conta piu che mai !

martedì 3 settembre 2013

MICROSOFT COMPRA NOKIA ? NO, SOLO LA META'

Microsoft ha acquistato il 3 Settembre 2013 la metà dell'azienda Nokia, per 5.4 Miliardi di Euro.

In contanti ("all cash")

La voce che gira è che la Microsoft abbia "acquistato NOKIA". 

Non è vero. Non ha acquistato tutta l'azienda. Solo la metà. E, aggiungo, è la metà che perdeva più soldi (2)

In particolare, ha acquistato quella parte che fa cellulari e smartphone, chiamata "NOKIA DEVICES".

E già, NOKIA non fa solo telefoni. La metà del fatturato dell'azienda finlandese proviene dal settore che lavora sulle reti, chiamato "Networks" (Nokia Siemens Networks per essere precisi) (www.nsn.com)

Non è una parte minoritaria o piccola. Sia in fatturato (50% dell'intero gruppo) sia in dipendenti (sessantamila in tutto il mondo)

E fanno un grande ed importante mestiere.

In pratica se tu sei un operatore di telefonia mobile e devi costruire e poi gestire la rete, è loro che devi chiamare. E sì che li chiamano, da tutto il mondo. Specialmente dai paesi in forte sviluppo come l'Africa, il Sud-Est Asiatico, i paesi Arabi, dove stanno costruendo reti che prima non c'erano. Loro sviluppano le reti e vendono tutti i sistemi di gestione delle stesse.

E' un business strategico, al contrario di un insieme di modelli di cellulari che non sono riusciti a competere con gli iPhone e i Samsung. Forse l'affare l'ha fatto proprio NOKIA. A meno che quelli di Microsoft non riescano a resuscitare il morto.

Fonti :

(1) Sito istituzionale di Nokia Solutions & Network - www.nsn.com

mercoledì 8 agosto 2012

iPhone & Smartphone: Che PIANO DATI scegliere?

Quando acquisti un'iPhone, e piu in generale uno smartphone, devi abbinare un "PIANO DATI" per farlo funzionare. Spesso si viene accecati da offerte "Tutto Compreso", che a fronte di una rata mensile che pensiamo sia "Bassa e Conveniente" ci permette di andare a casa con l'iPhone nuovo e subito utilizzabile.

Dimostrerò coi numeri che tali offerte ci fanno spendere almeno il doppio rispetto ad acquistare l' iPhone senza piano e mettergli dentro una ricaricabile.

I piani dati offerti dagli operatori telefonici sono sempre espressi in :
"megabyte"(MB) o "gigabyte"(GB) al giorno o al mese
Ma i megabyte/gigabyte sono un'unità di misura poco chiara e comprensibile.
Quanti sono 100 MB al giorno ? Cosa ci posso fare ?
Quanti sono 1 GB al mese ? E cosi via . . .

Allora facciamo un po' di chiarezza sui piani dati, per capire
DI QUANTI MEGABYTE ABBIAMO BISOGNO

Innanzitutto, un dato:
la stragrande maggioranza degli utilizzatori di iPhone
usa MENO DI 500 MB al mese.
( sondaggio effettuato da una rivista online inglese su un migliaio di utilizzatori) :













Un dato interessante è che meno del 4% ha bisogno di più di 1 GB.
Praticamente nessuno.
A questo punto le idee sono già un po' più chiare.
Almeno abbiamo un riferimento: 500 MB al MESE


Ora vediamo cosa è possibile fare con 500 MB al mese:
1)  vedere 5.000 pagine WEB
cioè più di 150 pagine al giorno.
2) Mandare mezzo milione di email
3) Guardare 50 video su YOUTUBE, quasi 2 ogni giorno.


Ed ora veniamo alle offerte vere e proprie:

VODAFONE fino a qualche mese fa proponeva la "ZERO LIMITS", che permetteva, al costo di 30 centesimi al giorno, di navigare per 100 MB (che secondo le info di cui sopra sono TANTI). Il vantaggio è che non c'è alcun costo fisso, e se un giorno non uso il telefono non pago niente.
Chi ce l'ha ancora se la tenga stretta. VODAFONE intanto l'ha eliminata e sostituita con l'offerta SQUARE, che al costo di 10 Euro al mese, da la possibilità di 1 GB al mese di navigazione (che è TANTO, quindi sarebbe auspicabile un offerta del tipo 500 MB a 5/6 Euro al mese) 

TIM ha un' offerta allineata: 2,5 Euro a settimana x 250 MB a settimana. E' sempre 10 Euro al mese x 1 GB, ma qui il traffico e la soglia è calcolata a settimana e non al mese. Quindi dà "meno libertà" rispetto a VODAFONE, ma bene o male è quasi la stessa offerta. L'offerta si chiama TIM x SMARTPHONE

WIND ha un'offerta che è allineata, 9 Euro al mese. Ma per i primi due anni costa la metà. 4,5 Euro al mese x 1 GB. Quindi, per adesso, Agosto 2012, resta la migliore offerta.

CONFRONTO CON I PIANI IN ABBONAMENTO

In ogni caso sopra esposto, il costo annuale è circa 120 Euro (o 60 Euro con la promozione WIND).
Aggiungo i 600/700 Euro dell' iPhone e in 3 anni ho una SPESA TOTALE di circa 1.000 Euro.

Se paragono tale spesa ai piani in abbonamento dei vari operatori, tutti allineati tra i 55 e i 60 Euro/mese, ottengo una spesa totale di circa 2.000 EUro, il doppio del primo scenario senza abbonamento.
Chiaramente in questi piani tutto compreso ci sono anche i "minuti" di conversazione. Ma 1.000 Euro di telefonate sono un po troppe, salvo se non uso l'iPhone per lavoro.

Si consideri anche che che con una ricaricabile ho la libertà di pagare ZERO in quei mesi in cui per esempio non faccio che una vita tristissima casa/ufficio, sempre coperti da WI-FI, e quindi non ho bisogno di usare iPhone in 3G.

Quindi il risparmio è "almeno" il 50%. Ma può arrivare al 75% se l'uso non è di 12 mesi l'anno in 3G.



domenica 5 giugno 2011

Acqua Potabile: mi posso fidare?

Mi posso fidare dell'acqua del rubinetto?

Mi sono sempre preoccupato della qualità dell'acqua "pubblica", non solo perchè arriva a casa mia, ma anche perchè irriga e fa crescere le verdure e la frutta che finiscono sulla mia tavola.

Nel Maggio 2009 un articolo del medico/giornalista Mario Pappagallo sul CorSera (2) lancia un allarme: mediamente l'acqua che beviamo dal rubinetto è contaminata, da batteri fecali e da sottoprodotti del cloro. L'articolo, pur basandosi su uno studio della Seconda Università di Napoli, è stato molto criticato perchè il suo autore aveva da poco pubblicato un libro sulle acque minerali sponsorizzato dalla SanPellegrino: un minimo di conflitto d'interessi poteva esserci. Legambiente chiese allora di esaminare lo studio e afferma che se fosse stato confermato, la cosa sarebbe stata davvero grave. (Ma va'  !  )

Com'è andata a finire? Nessuno lo sa. Legambiente ha risposto che, intervistando il direttore dello studio, si è venuto a sapere che il giornalista del CorSera "ha ottenuto le informazioni illeggittimamente attraverso una fuga di notizie". Embè? Chissenefrega come le ha ottenute ? E poi aggiunge "che la presenza di contaminanti antropici non supera i limiti di legge". E quindi ci sono i contaminanti ?

La risposta di Legambiente non mi soddisfa. Non affronta il problema nel merito. Non va in profondità. Perchè?

Sempre nello stesso periodo la NATO svolge uno studio (1) sull'acqua bevuta dai propri militari che abitano tra Napoli e Caserta. Risultato: batteri fecali e solventi sottoprodotti del cloro, stesso risultato delle analisi di cui sopra. Ma stavolta lo studio da un risultato quantitativo ben preciso: i valori sono di 50 volte superiori al limite accettabile. Chiaramente consiglia a tutti i suoi militari di stare alla larga dall'acqua di rubinetto e usare l'acqua imbottigliata. Eccoti il link.

Ricordo la zona tra Napoli e Caserta è stata definita dal Lancet, in uno studio del 2004, il "Triangolo della Morte", perchè i dati sull'incidenza di tumori al fegato sono il doppio di altre zone di Italia.

Non c'è nessun altro studio approfondito sul tema. Molto Grave.

Intanto vado a comprare 6 bottiglie di minerale.

(1) US NAVY Official Website: Naples Community Health Awareness Study
(2) Corriere della Sera 12 Maggio 2009